Buon lunedì! Salutiamo la fine del mese con un Book Tag, che ho trovato sul blog Bookspoils. In teoria per rispondere dovrebbe taggarti qualcuno, ma da queste parti non ci formalizziamo su questi particolari. Bando alle ciance, ecco a voi le domande (e le mie risposte).
1. Reading on the couch or on the bed? Leggere sul divano o a letto?
A letto, sul divano al massimo in posizione sdraiata come se fossi a letto ma la comodità non è la stessa. Io poi nel letto ho dei cuscini decorativi che sono comodissimi quando devi sederti (ma di una scomodità allucinante per poggiarci la testa per dormire).
2. Male main character or female character? Protagonista maschile o femminile?
Non ho una spiccata preferenza ma se penso ai miei libri preferiti ci sono più protagoniste femminili che protagonisti maschili quindi, dinanzi ai fatti oggettivi, dico femminili (anche se ce ne sono di veramente odiosi).
3. Sweet snacks or salty snacks when reading? Snack dolci o salati mentre si legge?
Non mangio quasi mai quando leggo ma, considerato che io preferisco il salato al dolce, la risposta non può essere che salato. Ma con un fazzoletto accanto per non inzaccherare il libro.
4. Trilogies or quartets? Trilogie o serie di quattro?
Diciamo trilogie, anche se non sono la più grande fan delle saghe. Comunque spero qualcuno concordi con me col senso di soddisfazione (o profonda insoddisfazione) che dà chiudere un libro e sapere che la storia è finita e non si passeranno mesi o anni in attesa di sapere come andrà a finire tutta la vicenda.
5. First person point of view or third person point of view?
Preferisco il narratore in terza persona, o si è particolarmente bravi o il narratore in prima persona può regalare attimi veramente orrendi (credo che avrò incubi sulla dea interiore in eterno).
6. Reading at night or in the morning? Leggere di notte o al mattino?
Assolutamente leggere di notte. La mattina sono in altre faccende affaccendata e non ho il tempo materiale di leggere mentre la notte, con una luce adeguata, la comodità del letto e il silenzio posso dedicarmi in maniera esclusiva al libro che ho di fronte.
7. Libraries or bookstores? Biblioteche o Librerie?
Nonostante le biblioteche ben organizzate siano estremamente affascinanti e anche convenienti da un punto di vista economico, non ho di queste biblioteche a disposizione in zona quindi dico librerie (anche se molte volte mi devo rivolgere all’e-commerce perché anche queste sono abbastanza sfornite quando si esce dalle letture mainstream)
8. Books that make you laugh or make you cry? Libri che ti fanno ridere o piangere?
Libri che mi fanno provare emozioni. Siano esse positive o negative. Se proprio devo scegliere, scelgo piangere, magari il libro mi ha fatto commuovere e non disperare. Il pianto non è sempre e solo qualcosa di negativo.
9. Black book covers or white book covers? Copertine nere o bianche?
Nere. Si sporcano meno, sono più eleganti, io non amo particolarmente il bianco, ecc. ecc. Certo poi ci sono le cover della trilogia Shades of Magic di V.E. Schwab che sono bellissime e sono bianche, però l’edizione speciale di A Darker Shade of Magic è nera ed è più bella. Quindi no, la mia risposta rimane nere.
10. Character driven or plot driven stories? Storie basate sulla trama o sui personaggi?
Direi che l’ideale sarebbe un giusto mix delle due, dipende poi dall’autore/autrice del libro che sto leggendo e da cosa ho voglia di leggere in quel momento. Amo, per esempio, leggere i memoir o le biografie ma, alla luce del fatto che il flusso di coscienza proprio non riesce a piacermi, direi che la scelta ricade sulla prima opzione.
Siamo giunti alla fine di questo tag, mi raccomando consideratevi tutti taggati e se volete rispondere sui vostri blog fatemelo sapere, oppure scrivetemi le risposte in un commento, sono curiosa!
A presto e buone letture!
PS: So che può sembrare stupido ma vorrei ringraziarvi del sostegno che state dando a questo blog che tra periodi di attività e lunghe pause circola sul web dal 2013. Sì sono 5 anni eppure ho iniziato a scrivere con più frequenza solo lo scorso anno quindi mi sembra ancora una creatura sperimentale, in corso d’opera, nata con uno scopo (volevo parlare di chimica) e diventata l’angolo in cui, a oggi, parlo di libri.Grazie a tutti voi per le visite silenziose, i like, i commenti. In questi 4 mesi del 2018 mi avete dato già più di quanto non avessi ricevuto lo scorso anno e che mi sembrava tantissimo.
PS2: Ho avuto problemi col pc e ho perso diversi font, farò di tutto per ricordare dove avessi recuperato il font che usavo per le “immagini” o magari sarà l’occasione per modificare un po’ la grafica, oggi ci teniamo questa.
1) Letto;
2) Tendo a preferire personaggi (e autori) maschi, forse perché c’è maggiore immedesimazione… ma non è fondamentale;
3) Nessuno dei due; sono ghiotto e di libri e di cibo, ma per me i due piaceri viaggiano su piani distinti;
4) Anch’io non sono un amante delle serie, a meno che ciascuna storia sia completa in sé; nel qual caso, i volumi possono essere anche venti 😉 ;
5) In prima persona, ma dev’essere gestita bene… non è un aspetto di capitale importanza comunque;
6) Notte, sia per ragioni pratiche, sia per l’atmosfera più raccolta propria delle ore piccole (sveglia permettendo);
7) Biblioteche, per ragioni finanziarie e logistiche 🙂 . Quella a cui mi devo rivolgere è desolante, ma non avendo ancora sbancato il Superenalotto…
8) Cerco emozioni che siano profonde e durature, quelle che non trovo nella quotidianità… pugni schiaffi e carezze;
9) Non mi pongo il problema;
10) Difficile rispondere… ma esisterà una trama davvero buona senza personaggi all’altezza di viverla, o personaggi davvero buoni senza una trama che li spinga a mettersi in gioco al 100% ?
Buone letture anche a te 🙂