Cinque libri che ho conosciuto grazie al film #5coseche

Buon venerdì e benvenuti a un nuovo appuntamento con la rubrica #5coseche*. Questa settimana parliamo di libri e film. per la precisione di film che ci hanno fatto scoprire dei nuovi libri. Senza dilungarmi troppo in introduzioni questa volta vi lascio subito alle mie scelte per questa settimana. Buona lettura!

5coseche

 

  1. Il nome della Rosa di Umberto Eco scoperto grazie al film omonimo. Ho visto il film che ero poco più che una bambina e appena scoperto che era tratto da un romanzo l’ho letto. Avevo 15 o 16, non ricordo bene. Ricordo però che mi era piaciuto tantissimo e so che prima o poi (spero più prima che poi ma la vedo dura) lo rileggerò da adulta. Se non sbaglio è in preparazione una serie tv tratta dal romanzo con Rupert Everett nel ruolo del protagonista Guglielmo da Baskerville.

  2. Il castello errante di Howl di Dianna Wynne Jones. Sì prima di vedere il film animato dello Studio Ghibli non avevo la minima idea dell’esistenza di questo romanzo. Poi l’ho letto e mi è piaciuto più del film, anche se devo ammettere che le due storie raccontate attraverso i due mezzi sono profondamente diverse. Alla fine mentre leggevo il libro l’immagine dell’Howl descritto da Miyazaki è rimasta più o meno quella, Sophie è diventata un personaggio completamente diverso che preferisco nettamente nella sua versione originale. Se volete sapere cosa ne penso di questo romanzo per ragazzi potete trovarlo qua.

  3. Dracula di Bram Stocker.A questo punto immagino che qualcuno tra voi stia strabuzzando gli occhi, tranquilli non vivevo su un pianeta parallelo, semplicemente ho visto il film di Francis Ford Coppola all’età di 8 o 9 anni e gli unici altri contatti che avevo avuto col più famoso dei vampiri derivavano dall’anime Carletto il Principe dei Mostri e del cartone Conte Dacula. Anche in questo caso ho letto il romanzo in adolescenza, ricordo che mi fosse piaciuto ma anche una certa lentezza che in alcuni punti poteva diventare quasi esasperante. E, non so se fosse la traduzione che ho letto io, ma la resa in italiano della parlata dell’olandese Van Helsing era veramente insopportabile. Ho idea che questa sia una storia che vada a guadagnarci nella trasposizione cinematografica perché le immagini la liberano di parte della “pesantezza” che la contraddistingue su carta.

  4. La fabbrica di cioccolato di Rohal Dahl. Prima della versione di Tim Burton (che non ho mai visto per intero) esisteva quella con gli Umpa-Lumpa super inquietanti del 1971 dal titolo Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. Quando ero una bambina questo film veniva trasmesso con una certa frequenza e sono convinta di averlo visto da prima di essere in grado di leggere, quando ho imparato mi è stato regalato quasi subito. Dovrei rileggerlo perché sono convinta che io la trama la ricordo per le visioni ripetute del film più che per la lettura, però ricordo le illustrazioni che accompagnavano il libro, se non sbaglio di Quentin Blake.

  5. Memorie di una geisha di Arthur Golden. Ho visto il film ai tempi dell’università, ricordo che me ne ero innamorata e quando avevo scoperto dell’esistenza del libro ripetevo a me stessa che appena avrei avuto la possibilità lo avrei comprato. Credo di averne parlato talmente tanto che la mia amica abbia deciso di regalarmerlo per porre fine alle mie chiacchiere più che per soddisfare la mia curiosità. Vi ho dato un mio breve parere su questo romanzo nello scorso post (lo avete letto? No, in caso siate curiosi lo trovate qua). Qui vi dico che la lettura del libro mi ha fatto scoprire tutta una parte che nel film viene eliminata preferendo dare un finale leggermente diverso e forse più da “fiaba” a tutta la vicenda.

Siamo giunti alla fine di questo appuntamento, ci vediamo venerdì prossimo per parlare di serie di libri che amiamo ma purtroppo sono interrotte (che dolore al cuore).
A presto e buone letture!

* #5coseche nasce da un’idea delle creatrici del blog Twins books lovers che propone per ogni venerdì un post tematico, deciso tra tutti i partecipanti all’iniziativa, su 5 cose che siano libri, serie TV o affini.

SalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalva

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9 pensieri su “Cinque libri che ho conosciuto grazie al film #5coseche

  1. Bellissimo il castello errante di Howl, però io il libro non l’ho trovato all’altezza del film 😦 Anche io ho scoperto la fabbrica di cioccolato dopo il film, ma non ho ancora avuto l’ispirazione di leggerlo! 🙂

  2. Io amavo La fabbrica di cioccolato nella sua prima versione, però mi hai fatto notare che in realtà non ho mai letto il libro, devo rimediare!

  3. Devo dire che con l’argomento di oggi faccio la figura del torsolo… l’unica volta in cui ho letto il romanzo dopo aver visto il film è stato con La cugina Bette – ottimo l’adattamento cinematografico con Jessica Lange e Hugh Laurie – pur distante dalla trama del libro, ancor più bello 😉

  4. Di Memorie di una geisha ho letto prima il romanzo e poi ho visto il film. Invece, nel caso de Il castello di Howl anche io ho visto prima la versione animata (credo che le due versioni siano così diverse perché rispecchiano alla perfezione le visioni artistiche di due autori Miyazaki/Jones che solo legati dal fil rouge del fantasy e della magia, ma che hanno due cifre stilistiche differenti). Buone letture e buone visioni :).

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