L’estate astronomica è iniziata lo scorso 21 giugno, quella meteorologica un po’ prima ma è comunque tempo di consigli di lettura non richiesti che oggi mi trovo a elargire con estrema prodigalità.
Solitamente d’estate si consigliano letture più leggere, i cosiddetti libri da ombrellone, grandi thriller, appassionanti storie d’amore, racconti definiti pruriginosi e che hanno sconvolto il mondo dall’editore che li pubblica. Insomma solitamente storie non memorabili ma con grande capacità di fare presa sui chi li acquista e legge.
Io, in questa che spero di far diventare una mini rubrica estiva, vi consiglio invece libri diversi tra loro ma uniti da una sorta di fil rouge declinato in diverse salse. Mi sembrava giusto, per cominciare, parlare di libri sulla fine del mondo (letterale o meno spetterà a voi scoprirlo).
- Good Omens di Terry Pratchett e Neil Gaiman che io possiedo in una copia che si intitola ancora Buona Apocalisse a tutti e di anni ne ha una decina.
Agnes Nutter era una strega del XVII secolo e conosceva il futuro alla perfezione. Poco prima della sua morte (ha fatto saltare per aria il rogo su cui stava bruciando e tutti coloro che assistevano alla sua esecuzione) aveva dato alle stampe, senza alcun successo, un libro con delle profezie assolutamente esatte. Il mondo finirà di sabato a partire dal villaggio inglese di Tadfield. Le forze del bene e del male sono schierate e pronte alla battaglia, se non fosse che hanno smarrito il catalizzatore dell’Apocalisse stessa. Come potrà mai finire questa storia in cui un angelo e un demone sono più amici di quanto non vorrebbero mai ammettere e le streghe vivono ancora tra noi?
Sicuramente con grandissime risate, una serie di personaggi straordinari e una miniserie TV di recente uscita su AmazonPrime con uno straordinario David Tennant e un sorprendente Michael Sheen (anche per il colore di capelli assolutamente improbabile).
Consigliato a tutti quelli che voglio leggere qualcosa di divertente ma che, in fondo, convoglia messaggi universali. E non si fa troppi problemi a leggere dell’ironia sulla religione.
- Stazione undici di Emily St.John Mandell che vi ho consigliato altre mille volte e lo farò altre mille perché adoro questo romanzo. Qui l’apocalisse arriva e vediamo come sopravvive o meglio, come vive chi rimane.
Come è il mondo dopo la fine del mondo? Cosa conta veramente quando gli aerei non si muovono più e possono diventare solo musei del passato? Cosa importa quando la civiltà collassa su se stessa e non esistono più nazioni, non esistono mezzi di comunicazione a distanza?
Ci si può permettere di rassegnarsi alla mera sopravvivenza? All’interno di questo romanzo troverete queste e altre risposte. Non è un libro di fantascienza, è un libro meraviglioso sulle relazioni umane, sulla prepotenza della vita e sul nostro essere fondamentalmente animali sociali. Alla fine “l’inferno è l’assenza delle persone di cui hai nostalgia”.
Consigliato a tutti coloro che amano leggere di personaggi, di rapporti più che di trame avvincenti e avventure mozzafiato.
- La quinta stagione di N.K. Jemisin, che io ho letto in tempi super non sospetti (quasi 3 anni fa, settembre 2016) e che è uscito lo scorso aprile per Mondadori, nella collana Oscar Fantastica.
Qui ci spostiamo su un territorio ancora diverso, un qualcosa che sembra un ibrido tra fantasy e fantascienza, una storia raccontata con un POV in seconda persona che può prendere il lettore di sorpresa in più punti. Un racconto a tre voci, tutte femminili, unite dal potere di poter controllare i movimenti tellurici di un continente ironicamente chiamato l’immoto, che è continuamente dilaniato dai peggiori fenomeni sismici. Il libro inizia con quella che sembra essere la fine del mondo, cosa potrà succedere di peggio? Purtroppo molto. Gli orogeni, nonostante il loro potere, sono maltrattati e asserviti e le tre voci del libro, in tempi e spazio diversi ce ne daranno prova oltre a farci sorgere il dubbio che forse, in questo immoto, qualcosa che non va c’è fino alla rivelazione finale che farà probabilmente pendere la lancetta del genere verso la fantascienza.
Consigliato a chi ama la fantascienza, a chi la vuole scoprire, un po’ a tutti. Anche a chi non la ama, chissà magari questo libro vi fa cambiare idea.
Siamo arrivati alla fine, spero questo post vi piaccia. Probabilmente non sono consigli affatto originali, però è almeno peculiare il fil Rouge che li unisce. Li avete letti? Che ne pensate? Fatemelo sapere!
A presto e buone letture!
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Grazie per questi bei consigli!
Di niente, alla fine mi rendo conto di essere un po’ ripetitiva ma ultimamente sono poche le cose veramente entusiasmanti che leggo e mi trovo a scavare nella memoria e finire più o meno sempre sugli stessi titoli XD