In questo periodo fatico a leggere.
Mettere queste parole nero su bianco rende il tutto più reale. Una parte di me si giustifica dicendo che è stanca, che ha molti impegni; l’altra sostiene che se volessi veramente leggere il tempo lo troverei. Probabilmente la verità sta nel mezzo.
Il “problema” più grande è che se fatico a leggere non so proprio di cosa parlare qui perché, a una certa, le mie inutili riflessioni sono veramente inutili e dei post che sembrano semplici e banali, come i book tag, diventano per me uno sforzo enorme per non ripetere sempre le stesse risposte, per cercare di far conoscere libri che a me piacciono e magari si scostano da quelli di cui si parla di più.
A volte mi sento intrappolata in questo schema, altre volte me la prendo con me stessa perché mi sento incapace di mantenere un ritmo come tutti gli altri, mi faccio prendere da un “complesso di inferiorità” del blogger assolutamente inutile.
Non sono qui a cercare facili complimenti e pacche sulle spalle, volevo solo cercare di spiegare, come al solito in maniera confusa perché qui i post latitano. Ora la scusa è che non riesco a leggere, prima un’altra, poi un’altra ancora. Mi spiace tanto, e non per la “fama” o per avere collaborazioni ecc., bensì perché mi pare di mancare a qualcosa che so potrei fare, perché mi fa sentire incapace di gestire il mio tempo.
Passerà. Almeno lo spero. E spero di tornare presto a parlarvi di libri.
A presto e buone letture!