Sin da bambina l’aspetto che più mi affascinava delle fiabe era la descrizione (o la visione) degli abiti che indossavano le principesse. Elegantissimi, lunghi, maestosi hanno sempre scatenato la mia curiosità. Se una principessa era vestita in maniera differente per me, persona dai profondi valori sin dalla più tenera infanzia, il suo valore scendeva.
Col tempo sono venute fuori tutte le contraddizioni e le gabbie in cui vivevano quelle principesse e anche i loro abiti in parte lo erano. Nonostante i tempi siano cambiati, vengono ancora pubblicate delle fiabe raccontate con sapienza e disegnate con mano abile che riescono a veicolare nuovi messaggi universali di cui la nostra società oggi ha disperato bisogno.
Il fumetto che abbiamo letto io e Elisa questo mese rientra perfettamente in questa categoria. Ed è pieno zeppo di abiti favolosi, alla fine che differenza fa se a indossarli è un principe e non una principessa?
