Le tradizioni vanno rispettate e quindi anche nel 2020 ecco il post riguardante le migliori letture dell’anno appena passato. Come sempre il viaggio sarà cronologico e non una classifica (ma sarà molto facile capire quale sia il libro preferito, specie in questo caso). Al solito non si parla solo di libri pubblicati nel 2019 ma di quelli che io ho letto nel corso dello scorso anno e che questi sono solo i miei pareri personali e il fatto che mi siano piaciuti non implica che siano i più belli che potete trovare in giro.
Finito il solito elenco di preamboli inizio a parlare dei libri che è meglio.
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2019: Un anno di letture
Dopo un anno di lunghi silenzi e rare apparizioni ecco il bilancio delle letture del 2019! Sono sicura lo stavate aspettando tutti con ansia (come no). Bando alle ciance e iniziamo.
This is how you lose the time war
A volte servono centinaia di pagine a un lettore per stabilire una connessione con i personaggi di cui sta leggendo, interi volumi di saghe infinite. Altre volte ci si innamora a pagina due di circa duecento.
Questa è la storia di come This is how you lose the time war di Amal El Mothar e Max Gladstone, di futura pubblicazione per Mondadori nella collana Oscar Fantastica, è diventato uno dei miei libri preferiti.

Red e Blue combattono una guerra sanguinaria ed eterna su due fronti opposti: la prima è un’agente dell’Agenzia, la seconda è agli ordini del Giardino. Da sempre le due fazioni si insinuano nella storia dell’universo per modificarla di modo da sovrastare sull’altra parte e portare la Storia verso i binari da loro desiderati. La loro non è una guerra normale, è una guerra del tempo: si viaggia, ci si insinua tra pieghe e anfratti, si modifica il corso degli eventi, si crea un butterfly effect di dimensioni inimmaginabili.
Le due si incontrano sul terreno di battaglia, riconoscono il loro modo di agire e quando Red pensa di aver vinto la battaglia trova una lettera da leggere solo dopo averla bruciata a sottolineare la sua sconfitta. È irridente, intrigante e assolutamente sbagliata. Eppure Red decide di rispondere a Blue, ovviamente a modo suo, e questo cambierà tutto.
Nient’altro si può dire della trama senza fare spoiler e rovinare una storia tanto intensa quanto breve. Sarà evidente per il lettore dove si andrà a parare, dove questa corrispondenza proibita potrà portare le due agenti. È bello però leggere di questa storia che procede per lettere, nascoste nei luoghi e nelle forme più impensabili, un romanzo (per la sua lunghezza in inglese viene classificato come novella) epistolare dal taglio fantascientifico, una storia scritta a quattro mani che sembrano due, armonica e poetica, appassionata e appassionante con una risoluzione che potrà stupire il lettore meno avvezzo ma non chi almeno un po’ bazzica dalle parti della SF (o che ha visto qualche puntata di Doctor Who).
Ancora una volta torno a ripetere che per me non importa solo di cosa si scrive, o tutto sarebbe un plagio del passato, ma anche come lo si scrive e proprio questo aspetto è ciò che fa la differenza.
Almeno per me la fa. In questo caso in maniera evidente.
Come dicevo nell’introduzione mi sono innamorata subito di questo libro e delle sue protagoniste, c’è una sfacciataggine immensa in Blue che ti conquista prima ancora che parli e un mondo dentro Red che si scopre parola dopo parola, e che anche lei non sapeva di avere. È una storia universale e irripetibile, è una storia d’amore, di guerra, perdita, sofferenza, riconquista e vittoria.
Perché come viene ripetuto più e più volte we are going to win, this is how we win…
Eccomi qua, a dire per l’ennesima volta che sono tornata. Non voglio tediarvi con ciò che è stata la mia estate, non mi pare il caso, comunque spero di fare capolino da queste parti sempre più spesso. A presto e buone letture!
Al solito vi lascio il piccolo disclaimer: i link che trovate sui libri sono quelli del mio account di affiliazione ad Amazon. Se volete supportare il blog potete fare un click sui link e comprare attraverso gli stessi. Voi non pagherete un centesimo in più e aiuterete questo spazio ad andare avanti. Grazie! (anche se non li userete mai, ma siete solo passati da queste parti).
I bilanci di metà anno: sei mesi di letture libresche edizione 2019
Come da tradizione, sempre che su questo blog esista qualcosa che può essere definito tale, arriva il bilancio di metà anno delle letture. Questa volta non mi va di fare un confronto con gli anni passati, anche perché sta andando molto peggio (specie da punto di vista quantitativo). Dico solo che, per quanto riguarda la sfida di lettura di Goodreads sono a poco più di metà strada per raggiungere l’obiettivo.
Non ho una straordinaria voglia di leggere, o meglio non riesco a trovare la voglia di mettermi a leggere perché quando riesco leggo proprio tanto (anche un’intera serata). Forse ve ne ho già parlato, forse no ma ho deciso di prenderla con calma. Leggere non è un obbligo morale, non è un lavoro ma un piacere quindi lo faccio quando e come mi va.
Come gli scorsi anni però ho deciso di parlare del meglio e del “peggio”, dividendolo per categorie. L’ispirazione è chiaramente quella del Mid Year Freak Out Book Tag ma non avrei una risposta per tutte le domande e non ho più l’età per le book crush (bugiarda, lo sappiamo tutti che sei una fangirl all’ultimo stadio anche se da queste parti ti dai un tono) quindi ci teniamo la versione riveduta e corretta. Buona lettura!
Consigli di lettura per l’estate… è solo la fine del mondo edition
L’estate astronomica è iniziata lo scorso 21 giugno, quella meteorologica un po’ prima ma è comunque tempo di consigli di lettura non richiesti che oggi mi trovo a elargire con estrema prodigalità.
Solitamente d’estate si consigliano letture più leggere, i cosiddetti libri da ombrellone, grandi thriller, appassionanti storie d’amore, racconti definiti pruriginosi e che hanno sconvolto il mondo dall’editore che li pubblica. Insomma solitamente storie non memorabili ma con grande capacità di fare presa sui chi li acquista e legge.
Io, in questa che spero di far diventare una mini rubrica estiva, vi consiglio invece libri diversi tra loro ma uniti da una sorta di fil rouge declinato in diverse salse. Mi sembrava giusto, per cominciare, parlare di libri sulla fine del mondo (letterale o meno spetterà a voi scoprirlo).
Ultime letture
Dopo un periodo abbastanza lungo, credo più di un mese, in cui non ho letto nulla se non il fumetto del Girls Talk Comics (qui tutte le spiegazioni) verso metà aprile ho ripreso a leggere e oggi vi voglio parlare dei tre libri che ho letto ultimamente.
Quindi, incredibilmente, ecco un post in cui parlo di libri! Tenetevi forte per un viaggio entusiasmante (come no) tra cocenti delusioni, libri che mi hanno lasciato interdetta e autori che sono una certezza.
Questo è il menù che oggi offre la casa, buona lettura!
Cinque libri che mi sono entrati nel cuore #5coseche
Buon venerdì. Dopo tantissimo tempo torna l’appuntamento con il #5coseche*, questa volta sarà molto facile rispondere perché si parla di libri che mi sono entrati nel cuore.
Magari cerco di non nominarvi i miei preferiti che, se siete passati almeno un paio di volte da queste parti, sapete benissimo quali siano.
Ti consiglio tre… libri di prossima pubblicazione (che io ho già letto)
A partire da oggi 14 febbraio, usciranno in Italia diversi libri interessanti. Io ne ho letti alcuni in lingua originale e mi sono piaciuti così tanto da spingermi a consigliarli, nella speranza che la loro edizione italiana renda giustizia alle opere originali (perché le edizioni italiane non le ho ancora viste).
Perché preordino i libri
Sul mercato italiano il fenomeno è molto meno diffuso, sul mercato anglofono invece è pratica assai diffusa e incentivata anche sulla base di logiche di mercato. Oggi vi parlo un po’ del perché, ogni tanto, cado nel tranello del pre ordine.
New Year Book Tag 2019
Gennaio era partito con le più rosee aspettative, post pubblicati con una certa regolarità e tutte le buone intenzioni del mondo.
Ogni tanto però la vita decide di mettersi di traverso e ostacolare i propri progetti e il blog è il primo a pagarne le conseguenze.
Stasera riesco a sedermi davanti al pc e rispondere alle domande di questo book tag che è una sorta di bilancio/buoni propositi per il nuovo anno (anche se è già passato praticamente un mese e forse sono un po’ in ritardo) e che ho trovato sul blog whatroreadnext.